mercoledì 19 novembre 2008

I' Borbottino

Quando mia nonna Ida era ne su' cenci (cioè stava bene, in salute) e ancora cucinava, spesso faceva il "borbottino", pietanza semplice semplice ma che a me piaceva tantissimo. E' un umido di frattaglie di pollo e coniglio, che rimanevano dopo che i legittimi proprietari erano stati già mangiati in altro modo. Se la nonna non aveva abbastanza fegatini per fare il sugo oppure non aveva voglia di mettercisi, ecco che anch'essi finivano nel borbottino insieme al cuore e al paracòre (i polmoni) di questi deliziosi (proprio) animali da cortile.
Prendeva le frattaglie, le infarinava e le metteva a rosolare con un po' d'olio e uno spicchio d'aglio in un tegame. Una volta rosolate, aggiungeva abbondante pomodoro (che "borbottava" cuocendo) e salvia e finiva di cuocere, regolando di sale e pepe.
Va servito con parecchio pane, perchè ce ne va via.