sabato 20 dicembre 2008

Crostini toscani

Ogni pranzo "delle Feste" che si rispetti, in Toscana non può prescindere dai crostini neri.
Ce ne sono tante versioni quante sono le persone che li fanno: questa qui usa i fegatini di coniglio, ma se non li trovate anche quelli di pollo faranno la loro figura. Le dosi sono tutte indicative, perchè bisogna andare anche "a gusto"... Io, per dire, non metto più di un cucchiaio di capperi e mezza cipolla per 500 gr. di fegatini, ma c'è chi ne usa di più.
Si fa un soffritto di cipolla bianca e vi si uniscono prima i cuori di pollo, poco dopo i fegatini. quando sono quasi cotti e iniziano a profumare vanno tolti e passati al tritacarne (ideale sarebbe quello a manovella, con quello elettrico attenzione a non spappolarli troppo).
Mettere in un tegame un trito di capperi e un'acciuga sotto sale sfilettata e far rosolare; quando l'acciuga si sarà disfatta, aggiungere il trito di fegatini e continuare a rosolare fino a completa cottura. Aggiustare di sale e aggiungere un pezzetto di burro prima di spegnere il fuoco.
Il pane da usare: toscano o baguette, si tosta leggermente prima. Alcuni lo spruzzano leggermente con brodo di carne o con vinsanto (questa variante può non piacere a tutti però).