lunedì 7 dicembre 2009

I cantuccini (o biscotti di Prato)

Dice che originariamente fossero fatti con la pasta di pane "arricchita", io ho avuto questa ricetta facile, veloce e a mio parere valida. Il bello è che è facilissimo variare le dosi (e se si è in vena di tirchierie, data la crisi, mettere qualche mandorla in meno) perchè servono:

300 gr di zucchero
300 gr di farina "0"
3 uova
300 gr di mandorle sgusciate ma non pelate (quindi CON la loro pellicina marrone)
una punta di cucchiaino di lievito per dolci
volendo e se piace, qualche chicco di anice (usava, ma non piace a tutti e quindi è difficile comprare cantucci che ce l'abbiano)

Allora:
mescolare uova e zucchero finchè non si sono amalgamati bene; basta poco, non importa arrivare a sciogliere lo zucchero o fare un composto spumoso.
Aggiungere la farina senza far grumi e il lievito, una volta incorporata mettere le mandorle: si otterrà un impasto piuttosto appiccicoso, direi antipatico.
Con questo vanno fatte delle strisce strette e spesse sulla teglia del forno (o antiaderente o cartaforno, è meglio); a inizio cottura si allargano molto e quindi in una teglia normale non ne vanno messe più di due o tre altrimenti si appiccicano tutte; in due o tre infornate si dovrebbe esaurire l'impasto, comunque.
Forno a 180 per mezz'ora, poi tagliarli subito, da caldi, e lasciarli asciugare. Se restassero troppo teneri o morbidi, rimetterli in forno a 200 per una decina di minuti.
Messi in una scatola o una biscottiera vanno avanti per parecchi giorni, io infatti sto pensando di confezionarli in sacchettini e farci i regali di Natale, eventualmente infiocchettati insieme a una bottiglia di vinsanto per inzupparceli!